INGLESE

È raccomandata una buona conoscenza della lingua inglese.

Il corso si propone di offrire una panoramica generale dell'ordinamento giuridico dell'UE, della sua architettura istituzionale, del suo sistema delle fonti del diritto, del funzionamento del processo decisionale, degli strumenti per la qualità della regolazione e dei principi sostanziali che governano il mercato unico. Si vogliono così fornire le basi per poter indagare e comprendere il rapido sviluppo della regolazione europea dei mercati digitali e delle connesse innovazioni tecnologiche, nella prospettiva del costante bilanciamento tra le potenzialità economiche offerte a cittadini, imprese e governi e le minacce per i diritti e le libertà sociali e individuali.
Si chiede di raggiungere un livello soddisfacente di conoscenza degli argomenti previsti dal programma e di acquisire la capacità di discutere criticamente i concetti e le informazioni acquisite durante il corso.
La didattica frontale è accompagnata da un costante stimolo alla partecipazione attiva, attraverso la menzione e discussione di casi giurisprudenziali e di avvenimenti di attualità. Sarà incoraggiato, inoltre, lo svolgimento di presentazioni nella forma di approfondimenti svolti da uno o più studenti/studentesse, con relativa discussione in classe guidata dal docente.

Al termine del corso, gli studenti/le studentesse saranno in grado di comprendere il funzionamento dell’Unione Europea, nonché le principali questioni e dimensioni del diritto pubblico europeo. Inoltre, agli studenti/alle studentesse saranno forniti gli strumenti per comprendere, analizzare criticamente e seguire autonomamente gli interventi di regolazione UE della cosiddetta data economy.

Al termine del corso, gli studenti/le studentesse avranno acquisito il linguaggio tecnico-giuridico e avranno sviluppato la capacità di interpretare le fonti giuridiche: legislative, giurisprudenziali e dottrinali.

Durante il corso, gli studenti/le studentesse saranno incoraggiati/e a sviluppare la propria autonomia di giudizio e, quindi, la capacità autonoma di affrontare criticamente le questioni principali della materia. Attraverso la presentazione dei c.d. "highlights", gli studenti/le studentesse saranno incentivati/e a esporre in modo critico i contenuti della precedente lezione e a sintetizzare un correlato documento di approfondimento fornito dal docente (ad esempio, una sentenza o un articolo scientifico). Tale esercizio influirà positivamente sulle abilità comunicative e di analisi di chi presenterà il lavoro e sulle capacità di apprendimento e riflessione critica dell’intera classe.

La prima parte del corso offrirà una breve panoramica del contesto storico e politico dell’UE, esaminando gli aspetti centrali del processo di integrazione europea e dell’allargamento, oltre a menzionare alcune delle crisi che più hanno avuto un impatto sull’UE (es. finanziaria e pandemia da Covid-19). Le lezioni verteranno poi su: istituzioni UE e relativi poteri; la struttura multi-livello e le relazioni tra gli Stati membri; i diritti fondamentali e le fonti del diritto UE; il processo legislativo e l’agenda e gli strumenti UE per la qualità della regolazione; il funzionamento e i principi cardine del mercato interno; la tutela amministrativa e giurisdizionale dei diritti; i principi sostanziali del diritto euro-unitario in materia di mercato interno e concorrenza. La seconda parte del corso affronterà il diritto europeo dei dati, nel contesto dell'obiettivo dell'UE di un mercato unico digitale e con riguardo al concetto di costituzionalismo digitale. Il focus sarà, in particolare, sui temi della protezione, governance e interoperabilità dei dati; sui mercati digitali; sull'intelligenza artificiale (anche confrontando, sommariamente e quando opportuno, l’approccio UE con quello di altri regolatori globali). Attraverso l'analisi degli atti strategici, delle normative e della casistica giurisprudenziale, il corso affronterà le potenzialità della “data economy” e delle politiche di accesso aperto al patrimonio informativo pubblico, prestando particolare attenzione alle minacce rappresentate, per un verso, dai grandi poteri privati e, per altro verso, dalle politiche di sorveglianza pubblica.
2. Esercitazioni:
Gli studenti/le studentesse saranno incoraggiati/e a partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, attraverso i c.d. “highlights”. In particolare, all’inizio di ciascuna lezione, uno o più studenti/studentesse potranno svolgere una presentazione della durata massima di 10 minuti sui contenuti della lezione precedente, approfondita con la sintesi critica di un documento correlato (caso giurisprudenziale o articolo scientifico attinente alla tematica) fornito dal docente. Tale esercitazione includerà una relativa discussione in classe guidata dal docente.

L'esame finale viene sostenuto in forma scritta. Ulteriori dettagli sono presenti nella pagina e-learning.
Per gli studenti/le studentesse con disabilità o Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) che hanno contattato il Punto Info Disabilità/DSA dell'Università per richiedere supporto per l'esame curricolare specifico, si segnala che le modalità di svolgimento dell'esame possono essere adattate in conformità con le Linee Guida dell'Università (https://www.univpm.it/Entra/Accoglienza_diversamente_abili).

Nel corso dell’esame gli studenti/le studentesse dovranno dimostrare di avere appreso i concetti di base (conoscenza e comprensione).
Inoltre, l'esame mira a verificare la conoscenza e la comprensione attraverso uno studio più sistematico che permetta allo studente di collegare i concetti di base (capacità di applicare la conoscenza e la comprensione), evidenziando le questioni fondamentali coinvolte (capacità di giudizio) e le abilità comunicative (capacità di comunicazione) attraverso l'uso di una terminologia giuridica chiara e appropriata.

Il voto verrà espresso in trentesimi. Il superamento dell’esame richiede almeno 18. È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).

L'esame scritto terrà conto della comprensione dei temi trattati e della chiarezza nella scrittura, oltre che dell'analisi critica dei concetti e della capacità di collegare i vari argomenti. In particolare: l'esame si considera superato (voto 18-20/30) se si dimostra almeno una conoscenza appropriata, ma non approfondita dei contenuti; un'applicazione incerta dei concetti principali e delle competenze di base; argomentazione elementare e uso di un vocabolario non tecnico. Se, invece, oltre a una conoscenza appropriata, ma non approfondita, viene dimostrata un'argomentazione articolata con uso di vocabolario tecnico, il voto può arrivare sino a 25/30. Ove la conoscenza è ampia e approfondita e viene dimostrata la capacità di applicare i concetti, argomentando con padronanza del vocabolario tecnico, il voto può arrivare sino a 29/30. Un voto pieno (30 o 30 con lode) sarà assegnato a coloro che dimostrano una conoscenza completa e approfondita dei contenuti, una consolidata capacità di applicare i concetti principali e secondari, padronanza del vocabolario tecnico, capacità di analisi, sintesi e di fare collegamenti interdisciplinari per esprimere un giudizio autonomo.

Per la parte di Public European Law, si raccomanda un testo a scelta tra i seguenti:
1) R. Schütze, An Introduction to European Law, IV ed., Oxford University Press, 2023, ISBN-10. 0192885944 · ISBN-13. 978-0192885944;
2) P. Craig, G. de Burca, Eu Law: texts, cases and materials, Oxford University Press, VIII ed., 2024, ISBN-10. 0198856644, ISBN-13. 978-0198856641 (Ch. 1-9; 18-24; 27-29);
3) D. Chalmers, G. Davies, G. Monti, V. Heyvaert, European Union Law, Cambridge University Press, V ed., 2024, ISBN-10: ‎ 1009230301, ISBN-13 ‏ : ‎ 978-1009230308 (Ch. 1-6; 9; 11; 13-21; 25).
Per la parte di European Data Law, i materiali saranno messi a disposizione dal docente (testi normativi, sentenze e articoli scientifici di approfondimento).