Guida degli insegnamenti

Syllabus

Partially translatedTradotto parzialmente
[21263] - LABORATORIO DI URBANISTICA 1URBAN PLANNING WORKSHOP1
MARIA ANGELA BEDINI
Lingua di erogazione: ITALIANOLessons taught in: ITALIAN
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni - [IU01] INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Single-cycle Degree - [IU01] INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Dipartimento: [040042] Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e dell'ArchitetturaDepartment: [040042] Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e dell'Architettura
Anno di corsoDegree programme year : 2 - Primo Semestre
Anno offertaAcademic year: 2017-2018
Anno regolamentoAnno regolamento: 2016-2017
Obbligatorio
Crediti: 3
Ore di lezioneTeaching hours: 50
TipologiaType: B - Caratterizzante
Settore disciplinareAcademic discipline: ICAR/21 - URBANISTICA


MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO DEVELOPMENT OF THE COURSE

Il Laboratorio si propone la formazione dello studente su elementi di storia dell’urbanistica e su tematiche di vecchi e nuovi strumenti urbanistici, ed è finalizzato all'acquisizione di una cultura disciplinare di base, su cui impostare l'insegnamento progettuale di Tecnica Urbanistica.


RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI LEARNING OUTCOMES
Conoscenze e comprensione.

L’insegnamento permette agli studenti di acquisire
conoscenze avanzate sulla storia dell’urbanistica e
prende in esame l’assetto degli insediamenti sotto il
profilo storico, analitico e progettuale. Vengono
approfondite la storia della pianificazione e le
tecniche di elaborazione del Piano Urbanistico. Tali
conoscenze costituiranno gli approfondimenti
culturali e disciplinari per l’insegnamento di carattere
professionale del quinto anno. Obiettivo del corso è
l’acquisizione, da parte dello studente, di una cultura
disciplinare di base, sulla quale costruire la
formazione di un ingegnere urbanista, nel più ampio
contesto intersettoriale delle dinamiche e degli assetti
dei sistemi urbani, territoriali e paesaggistici.


Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Al fine di affrontare tematiche progettuali attraverso
l’applicazione delle conoscenze, in un contesto
storico evolutivo della disciplina, lo studente dovrà
saper interpretare correttamente le cause e gli effetti
di evoluzione insediativa delle componenti
urbanistiche primarie dell’urbs e della civitas.
Tale capacità si esprimerà attraverso una serie di
abilità professionali, quali:
1. la capacità di interpretare correttamente i fenomeni
evolutivi del passato attraverso letture critiche
diacroniche dei modelli insediativi storici, in grado di
orientate soluzioni tecniche in risposta alle
problematiche contemporanee;
2. la capacità di identificare le valenze e le criticità,
valutando una serie di elementi materiali e
immateriali;
3. la capacità di interpretare gli aspetti fenomenici in
atto, al fine di suggerire buone pratiche e indirizzi
progettuali per assetti urbani e territoriali.


Competenze trasversali.

La descrizione delle dinamiche culturali e socioeconomiche,
che hanno portato agli attuali contesti
insediativi, va necessariamente rapportata alle
competenze proprie di altri aspetti del settore
urbanistico-territoriale, quali, ad esempio,
l’evoluzione legislativa urbanistica nazionale e
regionale, la salvaguardia ambientale, il riutilizzo dei
nuclei e centri storici, la valorizzazione del paesaggio
produttivo, l’assetto urbano delle aree costiere e
l’assetto insediativo dei territori dell’interno, così
come i nuovi modelli insediativi nelle aree
extraurbane.


Knowledge and Understanding.

The course enables students to acquire advanced
knowledge on the history of urban planning and
examines the structure of settlements from a
historical, analytic and planning point of view. The
aim of the course is to provide a basic disciplinary
culture, on which the student may build his or her
training as an urban planning engineer.
The Laboratory of Urban Planning allows students to
gain advanced knowledge on urban history and
examines the structure of settlements from a
historical, analytic and planning point of view.
The aim of the course is to provide a basic
disciplinary culture, on which the student may build
his or her training as an urban planning engineer.


Capacity to apply Knowledge and Understanding.

In order to address design issues through the
application of knowledge, the skills acquired
will be expressed through a range of professional
skills, such as:
1. the ability to correctly interpret the evolutive
phenomena of the past through diachronic critical
readings of historical settlement patterns, ableoriented
technical solutions in response to
contemporary issues;
2. the ability to identify the values and critical issues,
considering a number of tangible and intangible
elements;
3. the ability to interpret the phenomenal aspects in
place, in order to suggest good practices and design
guidelines for urban and territorial structures.


Transversal Skills.

The description of the cultural and socio-economic
dynamics, which have led to the current settlement
contexts, must necessarily be compared to the
expertise in other aspects of the town and territory,
such as, for example, the evolution of national and
regional planning legislative, the environmental
protection, the re-use of cores and historical centres,
the enhancement of the productive landscape, the
urban development of coastal areas and the
settlement layout of the hinterland territories, as well
as new settlement models in extra-urban areas.



PROGRAMMA PROGRAM

A. L’evoluzione storica dell’Urbanistica
A1. Definizioni di città e di urbanistica.
A2. L’idea di città nelle varie epoche.
A3 Lo spazio urbano nel mondo arcaico.
A4. Le città antiche.
A5. Dalla città di Dio al comune borghese.
A6. La città medioevale. La città figurale. L’urbanistica medievale.
A7. La città ideale dell’Umanesimo e del Rinascimento.
A8. La forma dell’utopia sociale. Utopia di Tommaso Moro.
A9. La teoria delle Fortificazioni di Albrecht Durer.
A10. La città del Sole di Tommaso Campanella
A11. Christianopolis di Johann Valentin Andreae.
A12. Rinnovamento della composizione spaziale. Sabbioneta, la città stellata.
A13. La città “formale” del classicismo barocco.
A14. Le origini dell’urbanistica moderna. Gli squilibri della rivoluzione industriale. La formazione della città industriale.
A15. La città moderna. La Parigi di Haussmann. Londra. Il Ring di Vienna.
A16. Le utopie del XIX° secolo: Robert Owen, Charles Fourier, Jean-Baptiste Godin, Étienne Cabet, James Buckingham.
A17. L’esperienza urbanistica in Germania: Baumeister, Stübben, Eberstadt.
A18. L’esperienza urbanistica in Austria: Camillo Sitte.
A19. L’esperienza urbanistica nel Regno Unito: Howard, Unwin e Geddes.
A20. La città giardino di Howard.
A21. La città lineare di Soria y Mata.
A22. La città industriale di Garnier.
A23. Cenni alle scelte urbanistiche di Le Corbusier e di Wright.

B. Governo del Territorio: la pianificazione urbana e paesistico-territoriale
B1. La legge 1150/1942.
B2. Evoluzione del piano urbanistico generale.
B3. Dall’urbanistica al governo del territorio. L’articolazione del nuovo piano: strutturale, operativo e regolamento urbanistico-edilizio.
B4. Il PPAR, il PIT, il PTC, il PRG e piani attuativi. Il PORU.
B5. La Struttura urbana minima SUM a livello urbano e a livelli territoriale.
B6. Gli aspetti innovativi della legge 431/1985 e il piano paesistico ambientale della Regione Marche. Il PPAR: gli obiettivi generali, le categorie costitutive del paesaggio, la tutela orientata e integrale, i sottosistemi tematici.
B7. Il Paesaggio naturale e il Paesaggio agrario nel tempo: teorie ed esempi per l’identificazione degli spazi aperti nella città. La L.U.R. e le proposte di riforma, lo sdoppiamento del piano in piano strutturale ed operativo, un esempio di PRG innovativo. La nuova L.R. 22/2011 (PORU).
B8. Lo zoning. Il calcolo del “fabbisogno” abitativo e gli indici (volume/abitante, abitante/vano, famiglie/alloggi, ecc.). I parametri dell’uso del suolo (ST, SF, SC) e le urbanizzazioni. I parametri degli edifici (SUL, V, H max, DF, DC, DS). Gli indici dell’uso del suolo (UT, UF, IT, IF, IC), precisando, per ogni zona (intensiva, semi intensiva, semi estensiva, estensiva) A, B, C, D, E, F, G, V, il rapporto tra variabili, l’unità di misura, i range di valori. Corrispondenza tra indici, volumi edificabili e tipologia di edifici.
B9. Gli elaborati costitutivi del progetto del Prg (zonizzazione, tavole di analisi e di progetto, norme tecniche di attuazione, descritte nei diversi capitoli e paragrafi).


TESTI CONSIGLIATI RECOMMENDED READING

Libri di testo

Fabio Bronzini, Paola Nicoletta Imbesi, Maria Angela Bedini, La misura del Piano. Valutazione comparata della qualità nei piani urbanistici, Vol. 1, pp. 119, Gangemi Editore, Roma, 2014.
Fabio Bronzini, Paola Nicoletta Imbesi, Maria Angela Bedini e altri, La misura del Piano. Strumenti e strategie, Vol. 2, pp. 272, Gangemi Editore, Roma, 2014.
Testi di riferimento
Giovanni Astengo, Voce Urbanistica, Enciclopedia Universale dell’Arte, vol. XIV, Sansoni, Firenze, 1966, sito: http://eddyburg.it/article/articleview/666/1/44/
Antonino Terranova, Città sognate, La Nuova Italia, Firenze.
Leonardo Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, Roma-Bari, 2000.
Hanno-Walter Kruft, Le città utopiche, Laterza, Roma-Bari, 1990.
Paolo Sica, Storia dell’Urbanistica. Il Novecento, Laterza, Bari-Roma, 1996.


Scheda insegnamento erogato nell’A.A. 2017-2018
Le informazioni contenute nella presente scheda assumono carattere definitivo solo a partire dall'A.A. di effettiva erogazione dell'insegnamento.
Academic year 2017-2018

 


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