ITALIANO

Per una migliore comprensione degli argomenti trattati, è consigliabile che lo studente abbia conoscenze base di biologia vegetale e chimica generale.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO
Il metodo didattico si avvarrà di lezioni frontali in ppt (4 CFU), che saranno fornite in copia agli studenti, e di esercitazioni di laboratorio (che coinvolgeranno singolarmente tutti gli studenti) dove sarà possibile utilizzare strumenti innovativi per la diagnosi e studio dell’interazione pianta-microrganismi (2 CFU). Il corso sarà impartito anche in modalità e-learning, utilizzando la piattaforma Moodle. All’interno di tale piattaforma il corso sarà suddiviso in materiale didattico strutturato in unità di apprendimento, materiale bibliografico di approfondimento, test di autovalutazione, informazioni e prenotazioni per le visite didattiche. Al fine di sollecitare la capacità di elaborazione autonoma e l’attitudine alla comunicazione degli studenti verrà proposto l’approfondimento di tematiche specifiche svolte in gruppo.

Modalità di frequenza dell'insegnamento
La frequenza del corso è facoltativa.

L’insegnamento si pone come obiettivo di integrare e trasferire agli studenti conoscenze in merito a particolari gruppi di funghi, alcuni dei quali sono in grado di produrre tossine, ed altri che producono vantaggi per le piante. Gli effetti di tali funghi sugli ospiti vegetali saranno analizzati in relazione alle piante in preraccolta e su derrate alimentari in fase di post-raccolta.

Data la tendenza parassitaria e/o simbiotica dei funghi spesso interconnessa, si procederà con un approccio olistico che consentirà di approfondire sia i risvolti tossicologici conseguenti alla contaminazione dovuta a parassiti delle derrate alimentari, sia quelle benefiche associate al ruolo dei funghi che vivono in simbiosi con le piante, come gli endofiti e le micorrize, nell’ecosistema. Tale approccio sarà utile ad incrementare la conoscenza per una corretta gestione della protezione delle derrate alimentari e delle piante.

Gli studenti saranno in grado di: a) sviluppare gli strumenti necessari per riconoscere i principali rischi ma anche le potenzialità derivanti dall’interazione funghi-piante; b) trasferire in modo chiaro ed esaustivo ad interlocutori, specialistici e no, le informazioni e idee utili al riconoscimento dei funghi fitopatogeni e alla identificazione dei benefici apportati dai funghi endofiti e simbionti, al fine di incrementare la protezione delle piante e delle derrate alimentari nel rispetto dell’ecosistema; c) incrementare le competenze con lo scopo di migliorare l’autonomia di giudizio utile a promuovere uno sviluppo autonomo delle capacità comunicative dello studente.

• Funghi fitopatogeni: analisi dei funghi parassiti delle piante e/o agenti di inquinamento delle derrate agrarie mediante la produzione di micotossine. Valutazione delle alterazioni delle derrate alimentari in seguito all’azione di funghi tossigeni, (1.5 CFU).
• Funghi benefici: ruolo dei funghi micorrizici e delle comunità fungine endofitiche sulla qualità delle produzioni e salute delle piante (1.5 CFU).
• Metodi diagnostici e analitici molecolari per lo studio dei fitopatogeni produttori di micotossine e dei funghi simbionti. L’argomento sarà trattato fornendo le principali nozioni teoriche strettamente necessarie per affrontare con disinvoltura le esercitazioni in laboratorio alle quali sarà dato ampio spazio. In dettaglio saranno illustrati e sarà possibile testare in laboratorio tecniche diagnostiche molecolari attualmente tra le più innovative, quali la dropplet digital PCR, (ddPCR) la PCR quantitativa in tempo reale (RT-qPCR), il sequenziamento genetico di nuova generazione (NGS). Inoltre, saranno affrontati test diagnostici al microscopio mediante colorazioni specifiche che consentono la corretta identificazione delle specie microbiche in esame e dei loro metaboliti. (3 CFU).

La verifica finale verterà su un colloquio orale.

Lo studente, nel corso della prova orale, dovrà dimostrare: a) conoscenza dei principali funghi fitopatogeni in merito alle sostanze prodotte e principali effetti tossici b) conoscenza dei meccanismi di interazione simbiotica tra pianta e funghi micorrizici nonché dei principali benefici apportati alla pianta e all’ecosistema; c) comprensione del funzionamento e delle potenzialità dei metodi analitici testati durante le esercitazioni. Per superare la prova orale, lo studente dovrà dimostrare di possedere una complessiva conoscenza dei contenuti, esposti in maniera sufficientemente corretta con utilizzo di adeguata terminologia tecnico-scientifica, e di essere in grado di affrontare ragionamenti deduttivi che gli consentano di realizzare opportuni collegamenti all’interno della materia.

Attribuzione del voto finale in trentesimi.

La prova orale sarà articolata su quattro quesiti principali, ognuno dei quali sarà valutabile con un punteggio variabile fra 0 e 7,5 punti. La lode verrà attribuita agli studenti che, avendo conseguito la valutazione massima, abbiano dimostrato la completa padronanza della materia.

• Belli G., 2012. Elementi di Patologia Vegetale. Piccin editore
• Vannacci G., 2021. Patologia vegetale. EdiSES-Univerità
• Bonfante - Giovannetti 2012. Le Micorrize. Piccin Nuova Libraria
• Inoltre, saranno messi a disposizione degli studenti copia elettronica delle diapositive utilizzate per il corso, integrate da opportuno specifico materiale didattico sulla piattaforma Moodle

Il corso sarà erogato in modalità technology enhanced (didattica a distanza integrativa della didattica frontale)