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Aver frequentato i Moduli di Anatomia Patologia I e II
Lo studente che sceglie l’internato in Anatomia Patologica ha la possibilità di partecipare alle attività pratiche di campionamento e di accedere a tutti i laboratori dove vengono effettuate le attività tecniche di base e le metodiche ancillari, in particolare di immunoistochimica e di biologia molecolare. Lo studente avrà inoltre la possibilità, sotto la guida di un tutor, di osservare al microscopio preparati istologici relativi a campioni chirurgici, bioptici e citologici inviati per finalità diagnostiche. Potrà inoltre partecipare a discussioni collegiali durante le quali vengono discussi, anche con l’intervento di clinici, casi particolarmente complessi.
Lo studente potrà inoltre partecipare a tutti i riscontri diagnostici effettuati in Anatomia Patologica nel periodo dell’internato.
Conoscenze delle caratteristiche morfologiche valutabili a livello citoistopatologico nelle malattie incontrate durante l'internato
Capacità di approfondire il percorso diagnostico nella pratica routinaria potendo gestire sotto la guida del tutor l'integrazione tra parametri macroscopici, istologici, fenotipici e molecolari necessari per arrivare alla diagnosi definitiva
Capacità di proporre in modo autonomo al tutor alcune ipotesi diagnostiche differenziali pertinenti sul piano clinico, dopo aver discusso insieme al tutor gli aspetti morfologici del caso, e di indicare le più verosimili, cercando di applicare nella pratica una integrazione clinico-patologica ed un approccio multidisciplinare.
L’internato, essendo una attività eminentemente pratica, correlata alla attività diagnostica giornaliera dell’Anatomia Patologica non prevede un programma specifico. Lo studente sarà coinvolto nelle attività di tipo autoptico, di diagnostica intraoperatoria, di citopatologia, di diagnostica istopatologica di piccole biopsie e di pezzi chirurgici e di diagnostica molecolare.
La valutazione viene effettuata attraverso una prova orale durante la quale lo studente dovrà dimostrare di saper inquadrare correttamente le caratteristiche anatomopatologiche delle più comuni patologie incontrate durante l'internato, in modo da poter fornire a qualsiasi paziente in modo efficace informazioni dettagliate sulla malattia e sulle implicazioni diagnostiche e prognostiche.
Le domande della prova orale sono finalizzate a valutare le conoscenze generali acquisite in modo pratico durante l'internato e ad esplorare le capacità complessive dello studente di integrare i dati necessari per la formulazione della diagnosi sulla base delle correlazioni anatomocliniche.
Il punteggio attribuito all'esame orale deriva dalla capacità dello studente di interpretare la domanda focalizzando la risposta su quanto
specificamente richiesto, selezionare le informazioni che considera rilevanti per la risposta corretta, esprimere le informazioni stesse in modo
preciso, di integrare le conoscenze relative agli aspetti anatomopatologici con quelle precedentemente acquisite nel percorso formativo
e di dimostrare validità di ragionamento clinico.
L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18.
È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode).
Robbins e Cotran. Le basi patologiche delle malattie. Vol 1/2
Editore: Edra Masson Nona edizione - 2015
Gallo d'Amati - Anatomia patologica - La sistematica- Seconda edizione
-Editore: EDRA- 2018
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