INGLESE

Sono consigliate e utili competenze informatiche di base, ma non sono obbligatorie.

Il corso sarà svolto attraverso lezioni di carattere teorico e seminari. Sono inoltre previsti laboratori per lo studio di casi.

Il corso si propone di esaminare criticamente le principali questioni giuridiche derivanti dallo sviluppo e dall’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, analizzando in che modo il diritto possa affrontare e risolvere le sfide che le nuove tecnologie pongono all’umanità, cogliendone al contempo le opportunità. Il complesso rapporto tra scienza, tecnologia e diritto sarà approfondito attraverso l’analisi di come la rivoluzione tecnologica stia trasformando gli ordinamenti giuridici, sia nei principi generali sia negli istituti specifici, introducendo nuovi valori nei sistemi contemporanei.

Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: acquisire consapevolezza degli elementi teorici e pratici connessi ai possibili usi delle tecnologie informatiche nelle attività giuridiche e nell’economia, valutandone criticamente le implicazioni sul diritto e sulla società; applicare i principi fondamentali dell’informatica giuridica, con particolare attenzione alle questioni contrattuali e all’intelligenza artificiale; individuare, analizzare e risolvere i problemi giuridici derivanti dagli sviluppi tecnologici più recenti; sviluppare nuove conoscenze in relazione all’evoluzione delle tecnologie e ai relativi quadri normativi nazionali e internazionali.

Le applicazioni pratiche, i confronti e le discussioni che si svolgeranno durante il corso consentiranno agli studenti di migliorare la propria autonomia e le proprie competenze in termini di comunicazione, apprendimento e approccio critico, anche attraverso l’utilizzo di banche dati.

Rivoluzione digitale; fonti giuridiche relative ai rapporti digitali (in particolare diritto internazionale e diritto dell’Unione europea); la nozione di prestatori di servizi della società dell’informazione e, in particolare, di gatekeepers ai sensi del Digital Market Act; tutela dei dati personali alla luce del GDPR europeo; principi fondamentali del diritto dei contratti in materia di commercio elettronico; tutela della proprietà intellettuale; intelligenza artificiale e le sue implicazioni giuridiche.

La prova d’esame consiste in un test scritto. Durante l’esame, gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una solida conoscenza della disciplina giuridica e delle principali problematiche teorico-applicative del diritto dell’informatica. Per gli studenti con disabilità o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che abbiano contattato il Servizio Disabilità/DSA di Ateneo per richiedere supporto in relazione alla specifica prova curricolare, si precisa che le modalità di svolgimento dell’esame potranno essere adattate in conformità con le Linee guida di Ateneo (https://www.univpm.it/Entra/Servizi_agli_studenti/Disabilita_e_DSA_Servizio_di_accoglienza)

Il voto è espresso in trentesimi. L’esame si intende superato con un punteggio minimo di 18. Il punteggio massimo è 30 e lode.

Il voto è attribuito sulla base del grado di conoscenza dimostrato dallo studente. La valutazione verte sia sugli aspetti teorici sia su quelli pratici oggetto delle lezioni.

Il conseguimento della sufficienza (18) richiede la dimostrazione di una conoscenza adeguata degli argomenti e una corretta proprietà di linguaggio. Gli studenti che dimostreranno capacità critica e analitica, nonché una conoscenza approfondita ed esaustiva dei contenuti teorici e pratici del programma svolto, conseguiranno il punteggio massimo (30 e lode).

Le lezioni costituiscono una parte essenziale dello studio della materia. Pertanto, le slide che saranno mostrate durante le lezioni e caricate sulla piattaforma e-learning saranno fondamentali ai fini della preparazione.