ITALIANO

Risultano propedeutiche a questo corso le conoscenze di base di patologia vegetale, agronomia, arboricoltura, genetica e chimica generale.

Il metodo didattico si avvale di lezioni frontali in ppt (4 CFU), fornite in copia agli studenti, di esercitazioni di laboratorio (che coinvolgono singolarmente tutti gli studenti) e visite guidate in aziende agrarie (2 CFU), dove è possibile verificare nella pratica quanto appreso a lezione. Il corso è impartito in modalità e-learning utilizzando la piattaforma Moodle. All’interno di tale piattaforma il corso sarà suddiviso in materiale didattico strutturato in unità di apprendimento, materiale bibliografico di approfondimento, informazioni e prenotazioni per le visite didattiche.

L’insegnamento permette agli studenti di acquisire adeguate conoscenze sulla protezione delle piante dai diversi agenti fitopatogeni (funghi, batteri, virus e fitoplasmi) sia in campo, sia in postraccolta.

L’insegnamento si pone come principale obiettivo didattico lo sviluppo nello studente della capacità di elaborare ed applicare strategie di protezione delle piante a basso impatto ambientale.

Al fine di sollecitare la capacità di elaborazione autonoma e l’attitudine alla comunicazione degli studenti viene proposto l’approfondimento di tematiche specifiche svolte in gruppo, con la stesura di un elaborato finale da caricare sulla piattaforma Moodle, non soggetto a valutazione.

Inquadramento della difesa dalle fitopatie nell’ambito della difesa antiparassitaria delle colture. La difesa fitosanitaria: aspetti tecnici, tossicologici e ambientali, economici, politici, legislativi, organizzativi e commerciali. L’evoluzione delle strategie di difesa dalle fitopatie e le attuali tendenze (1,5 CFU). Stato dell’arte della difesa biologica e integrata dalle fitopatie. La difesa integrata delle fitopatie: principi, linee guida e aspetti operativi. Trattazione dei diversi mezzi e metodi di difesa dalle malattie (agronomici, genetici, fisici, biologici, chimici) (1,5 CFU). I fungicidi: evoluzione, classificazione, caratteristiche, meccanismi d’azione. Possibilità di difesa nei confronti di malattie batteriche, virali e da fitoplasmi. Mezzi di lotta contro le avversità degli ortofrutticoli in postraccolta (1,5 CFU). Applicazione pratica della difesa biologica e integrata dalle fitopatie sulle principali colture dell’ambiente mediterraneo (vite, drupacee, olivo, pomacee, cereali, principali orticole) (1,5 CFU).

La verifica finale verterà su un colloquio orale.

Lo studente, nel corso della prova orale, dovrà dimostrare: a) conoscenza degli approcci alla protezione delle piante in agricoltura biologica e integrata; b) conoscenza dei mezzi di protezione dalle malattie delle piante; c) conoscenza dei fungicidi e dei loro meccanismi d’azione. Per superare la prova orale, lo studente dovrà dimostrare di possedere una complessiva conoscenza dei contenuti, esposti in maniera sufficientemente corretta con utilizzo di adeguata terminologia tecnica, e di essere in grado di affrontare ragionamenti deduttivi che gli consentano di realizzare opportuni collegamenti all’interno della materia e di averne acquisito una completa padronanza.

Attribuzione del voto finale in trentesimi.

La prova orale sarà articolata su tre quesiti principali, ognuno dei quali sarà valutabile con un punteggio variabile fra 0 e 10 punti. La lode verrà attribuita agli studenti che, avendo conseguito la valutazione massima, abbiano dimostrato la completa padronanza della materia.

Belli G., 2012. Elementi di Patologia Vegetale. Piccin editore Bautista-Baňos S., Coord., 2014. Postharvest decay – Control Strategies. Academic Press Muccinelli M., 2011. Prontuario degli agrofarmaci - XIII edizione. Edagricole Bautista-Baňos S., Romanazzi G., Jimenez-Aparicio A., Coord., 2016. Chitosan in the preservation of agricultural commodities, Academic Press

Si