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Conoscenza dei rapporti spaziali e volumetrici in architettura, capacità di rapporto e confronto con il contesto, capacità grafiche, anche di software di disegno digitale.

Il laboratorio si svolge principalmente attraverso lezioni seminariali, revisioni singole, revisioni pubbliche aperte (intermediate reviews). Il laboratorio prevede il diretto coinvolgimento degli studenti attraverso esercitazioni e presentazioni power point per la revisione del progetto. All’interno del laboratorio il lavoro progettuale si svolge in gruppi di due/tre persone. Ogni gruppo sviluppa un progetto architettonico e urbano, producendo elaborati grafici e plastici, e partendo dalla fase di analisi del contesto urbanistico e territoriale fino alla progettazione dei dettagli tecnici dell’edificio. Il laboratorio prevede infatti l’integrazione con il “Laboratorio di Urbanistica” e il “Laboratorio di Storia dell’Architettura 2” (1° sem.), e con “Tecniche e Principi Costruttivi” (2° sem.). Il laboratorio prevede la seguente ripartizione delle ore: Esercizi - 10 ore; Laboratorio - 40 ore

Il Laboratorio si prefigge di applicare, attraverso esercitazioni, gli insegnamenti teorici appresi durante il corso collegato rispetto agli aspetti distributivo- funzionali di uno o più edifici di carattere collettivo. Si ricorre a conoscenze nel settore della rappresentazione e del rilievo, della progettazione architettonica e del restauro, dell'urbanistica, della produzione edilizia e delle tecnologie edilizie per ottenere una comprensione di tutto il processo produttivo proprio della progettazione a scala urbana e architettonica.

Il nodo cruciale per applicare le nozioni consiste nell’interpretazione del contesto d’intervento, inteso come linea guida per lo sviluppo progettuale. Questo sia in caso che s’intervenga su di un’area libera o si riconfiguri un edificio esistente. Tale capacità si estrinsecherà attraverso una serie di esercitazioni che studieranno le tipologie degli edifici pubblici e privati alla scala urbana in cui siano evidenti i rapporti di interdipendenza tra edificio, città, paesaggio e verde.

Ogni gruppo di lavoro dovrà sviluppare un progetto diverso, sviluppandone tutte le tematiche, e lo presenterà attraverso elaborati grafici. Questo consentirà allo studente di migliorare sia la capacità comunicativa che deriva anche dal lavoro in gruppo, sia la capacità di apprendimento in autonomia e di trarre conclusioni consapevoli. L'attività didattica del laboratorio è coordinata con discipline dell’Area storia dell'architettura e dell'arte, Area della rappresentazione e del rilievo, Area della progettazione architettonica e tecnica.

Il laboratorio prevede l’elaborazione e la presentazione di un progetto architettonico e urbano, concordato con il docente. Con un approccio trasversale, attraverso scale diverse e aspetti multidisciplinari del progetto, il corso parte dall’analisi urbana e territoriale di un contesto per arrivare alla definizione di un progetto architettonico che include dettagli tecnici dell’edificio. In questo processo di ‘avvicinamento progressivo’ alla scala di dettaglio, vengono fornite le competenze e gli strumenti a supporto dello svolgimento dell’esercitazione progettuale, con particolare attenzione a: rapporto architettura e città, studio del contesto urbano e di paesaggio, aspetti di carattere programmatico dell’edificio all’interno di una più ampia strategia urbana, aspetti legati al sistema strutturale, alla funzionalità e spazialità del progetto, studio dell’involucro, delle aperture, della trasparenza/opacità della pelle dell’edificio, delle performance ambientali e della sostenibilità, nonché della relazione che esso, soprattutto se edificio collettivo, è in grado di stabilire con l’ambiente circostante. Particolare attenzione è inoltre dedicata al tema del riciclo urbano e architettonico, con l’idea che il recupero e la rifunzionalizzazione di strutture preesistenti, soprattutto in territori sismici come la Marche, siano oggi i temi cruciali con cui i futuri progettisti dovranno sapersi confrontare.
Il laboratorio prevede l’integrazione con il “Laboratorio di Urbanistica” e il “Laboratorio di Storia dell’Architettura 2” (1° sem.), e con “Tecniche e Principi Costruttivi” (2° sem.). Per una efficace integrazione delle discipline nel processo progettuale, si prevedono revisioni intermedie che vedono coinvolte tutte le materie del laboratorio integrato.

Piattaforma learn
https://learn.univpm.it/course/view.php?id=6273

Testi
A+U n. 541, October 2015, “Gion A. Caminada”
CARTA M (2016) Recyclical Urbanism
CARTA M (2007) Creative City. Dynamics, Innovations, Actions
CHUNG C (ed., 2005) The Charged Void: Urbanism. Peter and Alison Smithson
CIORRA P, MARINI S (eds. 2011) Recycle. Strategies for Architecture
CUCINELLA M (ed., 2018) Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese
DE CARLO G (2015) L'architettura della partecipazione
FABIAN L, MUNARIN S (2017) Recycle Italy. Atlante
FARINELLI F (2003) Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo
FERRETTI M (2017) Land Stocks. Nuovi paesaggi operative della città e del territorio
GRASSO CANNIZZO M G (2014) Loose Ends
HUNT R, BOYD I (2017) New Design for Old Buildings
KOOLHAAS R (2001) Junkspace
KOOLHAAS R, MAU B (1995) S,M,L,XL
PEREC G (1998) Species of Spaces and Other Pieces
RICCI M (2013) New Paradigms
SCHRÖDER J, CARTA M, HARTMANN S (2018) Creative Heritage
SCHRÖDER J, FERRETTI M (2018) Scenarios and Patterns for Regiobranding
SCHRÖDER J, CARTA M, FERRETTI M, LINO B (eds., 2018) Dynamics of Periphery. Atlas for Emerging Creative Resilient Habitats
SCHRÖDER J, CARTA M, FERRETTI M, LINO B (eds., 2017) Territories. Rural-Urban Strategies
WOLFRUM S (2018) Porous City: From Metaphor to Urban Agenda
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